Sta per giungere al termine anche questa avventura in Bolivia. Marco ci ha lasciato per oggi gli ultimi scenari indimenticabili prima di arrivare al confine. Costeggiamo tutta la cordigliera andina che fa da confine naturale tra Bolivia e Cile. Queste zone sono piene di minerali, soprattutto il Borax, utilizzato nella costruzione di ceramiche e vetro.
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Saliamo su, e ancora più in su fino ad arrivare a superare la quota dei 5000 mt per entrare nel cratere di un vulcano e guardare, ascoltare ed “annusare” i geiser attivi al suo interno. Che freddo e che vento. Sembra di essere in un film. Qui siamo solo noi visto che la maggior parte dei turisti si frema al salar de Uyuni. Stare a questa altitudine e vedere davanti a te altri vulcani nettamente più alti fa una certa impressione.
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Prima di arrivare nel cratere, vediamo lungo la strada una femmina di lama che sta per dare alla luce il suo piccolo. Ci fermiamo a guardare, sarebbe una esperienza indimenticabile. Ma mamma lama, non sentendosi tranquilla, raccoglie ancora qualche piccola briciola di forza e va a trovarsi un posto più sicuro.
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Terminata l’esalazione di zolfo nel cratere, scendiamo verso la Laguna Colorada, piena appunto di colori e fenicotteri rosa. Ci fermiamo a mangiare qualche cosa e poi via. Ci sono tante altre lagune da vedere. Senza dimenticare il deserto de Dalì.
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Arriviamo al confine con il Cile, rappresentato da una piccola casetta ed una sbarra abbassata. Fa un freddo becco ed il vento non accenna a diminuire.
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É arrivata l’ora di salutare Marco, Maria e Valeria. Non vi nego che c’è malinconia e un pizzico di tristezza. Siamo stati bene con loro durante questi 4 giorni. E dai loro volti, credo che sia stato lo stesso per loro. Ci lasciamo con qualche lacrimuccia ed augurandoci buena suerte par todo la vida. Saliamo su un altro mezzo che ci porterà, nel giro di 50 min, da 4200 mt a 2200 mt, quota dove è adagiata la città di San Pedro de Atacama, città di confine cilena.

Immagine mappa

Sulla guida doveva essere una tranquilla cittadina di circa 3200 abitanti ed invece…..ve lo racconto la prossima volta. Ora, se il capo di tutti i sonni non è più arrabbiato con me, vedo di provare a dormire dopo le ultime notti passate in bianco. Ao !!