La prossima volta che ci viene in mente una cosa del genere, è meglio che ce la teniamo per noi. Sveglia alle 4.00 di mattina dopo una notte praticamente sveglio causa improvviso raffreddore e raspeghin in gola. Partenza per il geyser di El Tatio e arrivo dopo una oretta e mezza. Sceso dal pulmino, mi è venuto un coccolone. -1 gradi sotto lo zero. Un freddo bestia.
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La Manu felicissima della “leggera brezza”. Ma ancora più felice di poter usare le giacche invernali che si è scarrozzata per tutte le ferie. Il posto all’inizio non era un granché. Ma appena spuntato il sole, le fumarole e i geyser anno ravvivato la mia giornata.
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Non sono al meglio e sento molto i 4300 mt di altitudine. Anche Manu non è al 100%. Probabilmente siamo anche abbastanza stanchi. Fino a qui è stato un viaggio fantastico ma altrettanto faticoso. Siamo rientrati in albergo intorno a mezzodì e subito il sottoscritto si è fatto una doccia a dir poco bollente e poi…..pennichella. Dopo essermi svegliato ed essermi accorto che la posizione orizzontale mi gustava assai, ci siamo spostati a ronfare e leggere libri a bordo della piscina-cucina. Anche domani sveglia presto per il trasferimento in aeroporto. Alle 9.30 abbiamo il volo che ci porterà nella capitale Santiago. AO !!