Siamo arrivati nel sud dello Sri Lanka e precisamente a Galle, città anticamente conquistata da portoghesi e inglesi. Ammazza che rompimaroni questi.

Galle (pronunciato come se fosse una sillaba, simile a “Gól”) è una città situata sulla punta sud-occidentale dello Sri Lanka, a 119 km da Colombo. Galle era nota con il nome di Gimhathiththa  prima dell’arrivo dei portoghesi nel XVI secolo, quando divenne il principale porto dell’isola. Galle raggiunse il massimo fulgore nel XVIII secolo, prima di passare sotto il dominio britannico, quando venne sviluppato il porto di Colombo.

Il 26 dicembre 2004 la città venne distrutta dal devastante maremoto causato da un terremoto con epicentro a migliaia di chilometri dalla costa, al largo dell’Indonesia. Migliaia di cittadini morirono in quell’occasione. Gran parte della città venne distrutta, tranne un piccolo tempio buddista che nonostante sia circondato dal mare, non ha subito alcun danno dell’onda dello tsunami.

Galle è il miglior esempio di città fortificata costruita dagli europei nel sud e sud-est dell’Asia, e mostra le interazioni tra gli stili architettonici europei e le tradizioni asiatiche. La città vecchia è un patrimonio dell’umanità nonché la più grande fortezza di origine europea tra quelle rimaste in Asia. Altri importanti segni distintivi di Galle sono la Cattedrale di Santa Maria, fondata dai preti Gesuiti.

Galle è la città più importante della parte meridionale dell’isola, con una popolazione di circa 100.000 abitanti, ed è collegata a Colombo e Mataragrazie alla ferrovia. Ospita uno stadio di cricket, il Galle International Stadium, dove si giocano i test match di cricket.

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