La città si gira bene, con tutti questi parchi e zone verdi. Visto che la responsabile di cassa dice che è periodo di austerità e che quindi soldi per il taxi non ce ne sono, ci mettiamo 1 ora e mezza per arrivare in centro a piedi (e il consumo della suola dove la mettiamo??). Poco male. Ci guardiamo intorno prendendoci qualche lavata dagli irrigatori posti nei giardini. Arrivati in centro, gironzoliamo per le strade piene di gente indaffarata. Qua ritroviamo lo stress della gente che ci eravamo lasciati alle spalle circa 3 settimane fa. Arriviamo alla immancabile Plaza des Armas, presente praticamente in tutte le città sud americane, il palazzo del governo, Università e così via.

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La giornata scorre via scarpinando tra la gente e le strade. I guidatori di Santiago hanno un brutto vizio. Suonare, suonare e ancora suonare quel maledetto clacson. Attraversi la strada?? Clacson. Non attraversi la strada?? Clacson. Ti soffi il naso?? Clacson. Fai un ruttino?? Clacson. Che palle. Ma è un po’ così, in questi paesi che abbiamo visitato. In Argentina, ci si ritrova a cenare alle 10 la sera facendo una caciara incredibile. In Bolivia, se non hanno una cassa acustica che pompa musica a decibel assurdi, non sono a posto con la loro coscienza. Qui in Cile, se non “clacsano” a ciodo, non sono contenti. Ma ora, bando alle ciance. Il ministro dell’economia Manuela Winkler dice che non ci sono più soldi in cassa e quindi…..bisogna tornare a casa. Ieri sera (mercoledì) siamo andati a cenare in un bel ristorante, qui di fronte al nostro B&B; Divertimento Chileno, si chiama il posto. Mangiato una ottima Ceviche ( pesce crudo marinato con il limone), una grigliata di pesce e un buon dolce. Il tutto annaffiato con un pochino di vino chardonnay della cantina vinicola Casillero del Diablo, forse la più famosa qui in Cile. Serata splendida per finire in bellezza questa avventura. Un brindisi a noi due ma anche a voi, che avete avuto la pazienza di seguirci.

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Ci ha fatto molto piacere sapere di aver viaggiato un pochino tutti insieme. Alle 14.30 di oggi (giovedì) ora locale e 18.30 ora italiana, passerà a prenderci un taxi che ci porterà in aeroporto. Partenza prevista alle ore 17.20 (21.20 in Italia) con Air France destinazione Parigi proseguendo poi verso Monaco di Baviera.

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Ultime parole su questo viaggio.

Abbiamo visto scenari spettacolari. Conosciuto persone squisite. Mangiato cose di cui non conoscevamo neppure il sapore. Imparato usi e costumi diversi dai nostri. Ma, come sempre nei nostri viaggi, siamo partiti con umiltà e voglia di conoscere cose nuove. Siamo arrivati in questi posti come un quaderno con le pagine vuote, che man mano si sono riempite di immagini, di sensazioni e, se possibile, di sapori e profumi. è questo il bello di viaggiare in questo modo. E speriamo di poterlo fare ancora per molto, molto, molto tempo ancora.