Mattinata passata a comprare tè cinese al mercato della città. Grazie al nostro autista Mr. Niangh, che ci ha trovato un negozietto e ci ha aiutato ad abbassare il prezzo. Il clou della mattinata però è stato accorgersi che ci avevano cambiato il volo Chengdu-Bangkok e che avremmo perso la coincidenza per Phuket. Gran giramento di balle, inutile dirlo. In poche parole, dobbiamo aspettare 7 ore in aeroporto a Chengdu e 5 a Bangkok. Ma va bene così. In tutti questi anni è la prima volta che ci capita. Grazie a Mr. Cheng che si sbattuto per aiutarci e soprattutto alla Birgit che ci ha spostato la prenotazione della Bangkok Airways sul volo successivo. L’unica cosa è che domani notte invece di dormire in un comodo letto in un resort sulla spiaggia più bella di Phuket, saremo in viaggio e di nuovo bivaccheremo all’aeroporto di Bangkok. Mi sa che ci faranno membri onorari. Dopo aver risolto l’inghippo e prima di andare in aeroporto, ci siamo concessi un pranzo con i nostri due angeli custodi, Mr. Cheng e Mr. Niangh. Si sono rivelati molto importanti per noi, in questo viaggio. Inutile dire che la lingua, a voler viaggiare soli in Cina, è un ostacolo non indifferente. Sono stati di una professionalità e di una gentilezza veramente impareggiabile. Grazie grazie e ancora grazie. Ed inevitabilmente al momento dei saluti, è arrivata un po’ di commozione. Abbiamo passato veramente dei bei giorni, qui in Yunnan. E grazie anche a loro.
Siamo arrivati la sera a Chengdu. Una vera e propria metropoli. Il tragitto aeroporto-hotel lo abbiamo fatto praticamente con il naso all’insù. Grattacieli altissimi e tutti illuminati, strade lunghissime e piene di automobili, traffico intenso e tanta gente in giro. Dovrebbero essere circa 4 milioni, gli abitanti di questa città. Ora siamo in stanza a gustarci un buon tè e qualche biscotto. La tensione per il problemino con i voli se ne è andata e possiamo andare a riposare tranquilli. Anche perché domani ci saranno i Panda giganti ad aspettarci. Ciaoooo

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