Ma che bella Kyoto. Ma che bello il Giappone. Era veramente tanto tempo che volevamo venire a visitare questo paese. Un po’ per il costo, un po’ perché abbiamo dato priorità ad altri luoghi…..ma ora siamo qua. Ed è veramente fantastico. Ci piace un sacco e ci stiamo divertendo molto. 

Questa mattina ci siamo diretti in stazione per prendere un treno che ci avrebbe portato alla foresta di bambù ad Arashiyama, appena fuori Kyoto.

Camminando, risulta quasi imbarazzante non vedere nemmeno una carta per terra, un sacchetto delle immondizie mezzo rotto, “regalino” dei cani in mezzo ai marciapiedi, traffico tanto ma disciplinato. E siamo sulla arteria principale di questa che è stata la capitale del paese. La stazione è ancora più grande di quel po che avevamo visto appena arrivati. 11 piani di altezza con ristoranti, negozi, uffici informazioni a disposizione dei turisti(giapponesi e non). Senza contare i 2 piano sotto terra che portano alle partenze della metro e dei treni ad alta velocità Shinkansen. Il tutto poi si gira con una tranquillità disarmante, senza paura di perdersi. Tutto è intuitivo, o quasi. Tutto sta nel calarsi nella mentalità del giapponese. E se proprio non ne vieni fuori, trovi sicuramente qualcuno pronto ad aiutarti. Più di una volta, fermi a qualche angolo con la cartina in mano, siamo stati avvicinati da qualcuno che ci chiedeva se avevamo bisogno di aiuto. Forse qualche cosa da insegnarci lo hanno veramente. E quando diciamo che siamo italiani e che staremo in Giappone per tre settimane, strabuzzano gli occhi. Oh, Italy. I love Italy so much. E qualcuno dice che è stato in Italia; 4 giorni ed ha visitato Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Milano…..come hanno fatto proprio non lo so.

 

 

 

Come dicevo prima, siamo andati a vedere la foresta di bambù. Non ne avevamo mai vista una ed è stato proprio una bella visita. È una atmosfera irreale. Questi bambù che partono da terra e si stagliano verso il cielo muovendo i loro fusti ad ogni minimo soffio di vento, rilasciando un fruscio magico. Che bello.