Eccoci a Kyoto, forse la città che più aspettavamo di vedere.

Siamo piombati dalla relativa tranquillità di Kanazawa alla frenesia e alla moltitudine di gente di questa città da 1.500.000 abitanti.

 Questa è la stazione centrale.

 

Siamo rimasti un attimo spiazzati. Non sapevamo come raggiungere il nostro Ryokan con i mezzi pubblici; siamo arrivati in una stazione che sembra un enorme centro commerciale; gente da tutte le parti. Siamo piombati all’ufficio turistico e abbiamo chiesto lumi. Gentilissimi, ci hanno indicato il mezzo più idoneo per raggiungere la nostra meta e altre cose che sicuramente ci saranno d’aiuto nei prossimi giorni.

La metro è un dedalo di vie e negozi che ci ha lasciato basiti.

 

Fare il biglietto per la metro….ha avuto le sue difficoltà. Il tabellone con indicate le fermate è scritto anche in inglese ma le macchinette emettitrici dei biglietti…..in giapponese. Ma alla fine abbiamo vinto noi.

Arrivati in albergo verso le 15, abbiamo lasciato le valigie e siamo subito scesi in campo. Eravamo ansiosi di visitare già qualche cosa. 

Solo che ci ho messo un po’ a capire come muovermi in questa nuova città. Allora, piccola pausa ristoratrice e poi via, verso il quartiere di Gion, famoso per le viuzze antiche e per la possibilità di vedere una Maiko, apprendista Geisha. Ne abbiamo vista solo una. Devo ammettere però che hanno un certo fascino.