Prima vi avevo detto che, alla fine, è andata comunque bene, la giornata di martedì. Nei viaggi che abbiamo fatto sinora, c’è sempre stata la giornata no. Speriamo che sia una sola.

Tornando a noi, abbiamo chiesto alla reception qualche consiglio su cosa fare e come visitare Petra.

Ci ha messo subito in contatto con Ahmad, un giovane ragazzo che lavora come guida e che si è rivelata eccezionale.

Ci siamo accordati per una visita al sito, per il giorno successivo.

Bravo, preparato e con una parlata inglese da fare invidia a molti.

Ci ha accompagnato per gli 11 km del sito archeologico, spiegandoci tutto sulla storia di questo fantastico posto. Alla fine, invece delle 4 ore pattuite, è stato con noi più di 6. E ci ha anche accompagnato da un gommista per riparare la ruota bucata, spendendo il suo tempo libero. L’abbiamo ringraziato più volte per la sua gentilezza, pazienza e generosità. Quello che ci ha detto è che chiunque l’avrebbe fatto è che spera di aver dato una bella immagine del popolo Giordano. Ci siamo lasciati con un magone in gola, difficile da descrivere.

Effettivamente, il popolo Giordano ci ha dato l’impressione di un popolo buono, tranquillo e subito pronto a darti una mano, in caso di bisogno.