Dopo Petra, la nostra prossima meta è stato il deserto a sud del paese chiamato Wadi Rum.

Il Wadi Rum (in arabo: وادي رم‎, Wādī Rum), anche detto Valle della Luna (in arabo: وادي القمر‎, Wādī al-qamar), è una valle scavata nei millenni dallo scorrere di un fiume nel suolo sabbioso e di roccia granitica della Giordania meridionale, a 60 km circa a est di Aqaba. È il più vasto uadi della Giordania. Il nome Rum proviene molto probabilmente dalla radice aramaica che significa “alto” o “elevato”. Per riprodurre la sua pronuncia dialettale locale, si usa anche la trascrizione Wadi Ramm. Il punto più elevato del Wadi Rum è il monte Jebel Rum (in arabo: ﺟﺒﻞ ﺭﻡ‎) alto 1754 m., mentre poco più a sud del Wadi Rum, al confine con l’Arabia Saudita, vi è il monte Jebel Umm al-Dāmī (in arabo: أم الدامي‎), di circa 1830 m., il più alto monte della Giordania secondo la Shuttle Radar Topography Mission (SRTM). Nel 2011 è stato inserito tra i beni naturalistici protetti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.

(Wikipedia)

In Occidente il Wadi Rum è diventato maggiormente conosciuto per merito dell’alto ufficialebritannico T. E. Lawrence, che fissò qui la sua base operativa durante la rivolta araba[2], nel 191718, anche dopo la conquista di Aqaba.

Il nostro alloggio è un campo tendato, nello stile beduino, posto vicino all’ingresso del parco. Qui non c’è rete, non c’è Wi-Fi, poca acqua e tanta sabbia. Calpestata da una infinità di cammelli.