Innanzitutto mi scuso.

Sono dislessico anche quando scrivo. Nei post di Tokyo ho scritto che gli abitanti sono 35.000.000. In realtà sono 13.500.000.

Riuscirete mai a perdonarmi? Ditemi di sì, vi prego. Altrimenti mi vedrò costretto a fare Harakiri come gli antichi samurai.

Grazie, anzi: Arigatò.

Riguardo gli Onsen, ci sono regole molto severe per il loro utilizzo.

Sono separati per femminucce e maschietti. Nella maggior parte dei casi, le persone con tatuaggi non vi possono entrare. Bisogna entrare igniudi e lavarsi bene prima di accedere alle vasche.

In Giappone, per fare capire queste cose, spesso si ricorre ai Manga, fumetti molto seguiti qui nel Sol levante. E anche per gli Onsen hanno fatto un fumetto, soprattutto per noi occidentali.

Ma veniamo alla giornata di oggi.

È stato veramente un piacere camminare per questa cittadina. Abbiamo cominciato la mattina passeggiando tra le bancarelle del mercato mattutino. Tante cose da mangiare, soprattutto verdura e frutta. Qui le mele vanno per la maggiore. Sono tutte belle e grosse. Alcune arrivano anche a costare 3.000 Yen. Che equivale a circa 21 euro. È questa volta non ho sbagliato a scrivere. Qui la frutta costa tantissimo. Ci sono grappoli d’uva che possono arrivare a costare anche qualche centinaio d’euro. È ben buona ma…..se la possono anche tenere.

Takayama è situata sulle sponde di un fiume ed è piena di ponti più o meno carini che lo attraversano. Diciamo che il centro è piccolino e qui si concentrano tutte le attività commerciali dedicate al turismo. Sì perché questa cittadina è molto conosciuta, soprattutto dai giapponesi. Infatti, la mattina è ancora vivibile, visitata dai pochi turisti che decidono di fermarsi qui una notte. Nel primo pomeriggio, valanghe di autobus arrivano con comitive di giapponesi per la classica toccata e fuga. Vengono prese d’assalto soprattutto 3 strade dove sono rimaste intatte vecchie costruzioni dell’antico impero. Queste strade sono piene di ristorantini e negozietti dove è impossibile non comprare qualche cosa. E ci siamo cascati anche noi.

Una bella bottiglia di Sake, per terminare la cena in camera (anche questa sera spettacolare).

La gran parte della giornata, però, l’abbiamo passata fuori dal centro del paese, seguendo un percorso che ci ha portato a curiosare tra templi, giardini, stradine sterrate e parchi immersi nella natura. Eravamo praticamente solo noi e qualche altro turista in cerca di tranquillità. È stato veramente bello e posso dire di aver goduto appieno di questo momento …….Zeeeeennnnn. Ancora una volta questa parola.

 

Domani mattina alle 11 abbiamo di nuovo appuntamento con il nostro amico treno che ci porterà a Kanazawa, nostra prossima meta. Dovrebbe essere un tragitto di circa 3 ore con un cambio treno a Toyama.

Ora qui sono le 22 e, dopo aver terminato di leggere un libro, mi sa tanto che ce ne andiamo………a fare un bagnetto rilassante.

Ciaooooooooo