Konnichiwa da Tokyo. Anche oggi ci siamo fatti la nostra bella camminata, che andrò tra breve a raccontarvi. Ma prima……ta daaaaa. Vi illustro il funzionamento della tazza del bagno qui in Giappone.

Che sarà mai, direte voi. Eppure…..

  
Come vedete, ci sono dei pulsanti lì vicino. Ma tutto comincia quando ci si siede. La ciambella è riscaldata (fico) e appena sente le vostre belle chiappette appoggiarsi, rilascia un po di acqua e disinfettante nello scarico. Fino a qua tutto bene. Ma se per caso premete per sbaglio uno di quei pulsanti, un getto d’acqua partirà immediatamente in direzione del Walter o della Iolanda. O anche un fiatin più in là. Io non ho avuto coraggio. Ma magari più avanti. E ci sono anche quelli con la musica giapponese incorporata.

Bon, dopo questo intervallo, passiamo ad altro.

Questa mattina visita al quartiere di Ueno dove c’è un grande parco che da la possibilità alla popolazione di farsi una passeggiata in tutta tranquillità. Devo dire che è tutto molto Zen. C’era anche una esposizione di Bonsai; mai visti così belli e così curati. Verrebbe voglia di portarne uno a casa.

Ci siamo poi spostati con la metro ( ormai non ci ferma più nessuno) nella zona di Akihabara dove dominano i Maid cafè e i centri commerciali. Da qui il nome di Electric Town. Sempre qui si ritrovano gli Otaku, appassionati di Manga e Anime.

I Maid cafè sono locali dove le cameriere, vestite come nei cartoni animati, trattano i clienti  come go- shujinsama, ovvero padroni, fra risatine, inchini e canzoncine. Ma siccome ero con Manu, ho preferito lasciare perdere. Non si fanno fotografare volentiri, purtroppo.

  
Ma una foto di strabauz non si nega a nessuno.

E che dire della Eletric Town. Avete presente Mediaworld oppure Trony durante il periodo natalizio? Ecco. Quello è nulla a confronto. Nell’unico dove siamo entrati, 8 piani pieni zeppi di aggeggi elettronici. Incredibile. E tantissima gente che faceva la fila alle 20 casse presenti ad ogni piano. Musica e rumore in continuazione. Bello bello ma…… Dopo 15 minuti ero già al limite.

   
  
Dopo uno stress così elevato, non ci è rimasto altro che alla sera rintanarci in un bel ristorantino a gustarci un buon Sushi. E a salutare le ragazze che mi guardavano incuriosite. Mah, forse per il mio ciuffo sugli occhi oppure per il mio vestire così elegante. Chissà. Devo dire però che sono tutti gentili con noi. È proprio bello stare qui.

   
Domani avremmo il nostro primo incontro con il treno proiettile Shinkansen che riesce a raggiungere i 300 Km/h.

Speriamo invece di riuscire a raggiungere la stazione per prenderlo.

Sayonara.