Rientrati in città e preso la metro per fare un salto in albergo (pipì e pipò), la nostra destinazione è stata Gion Corner, una specie di palazzo dove abbiamo visto, concentrati in 50 min, l’essenziale della cultura giapponese. Dal rito del tè alla comicità; dalle marionette alla danza delle Maiko, apprendiste geishe. Alla rappresentazione con gli strumenti musicali tipici: Shamisen (liuto giapponese a tre corde), taiko (tamburo), fue(flauti).

 

 

Qui potete vedere un assaggio della danza delle Maiko. Abbiamo fatto bene a venire. E abbiamo fatto ancora meglio a non andare ad una rappresentazione completa. Penso che non avremmo resistito tutte e due le ore.

 

 

Una delle cose negative è che, nonostante abbiano chiesto di non fare fotografie con apparecchi fotografici e telefoni cellulari, erano più le mani alzate che impugnavano i telefoni e i classici scatti delle macchine fotografiche, che altro. Vabbè.