Viaggio tutto sommato corto e gestibile (rispetto ai ns. standard).

All’aeroporto di Ahmedabad, abbiamo fatto il nostro secondo incontro con la burocrazia indiana. Il primo era stato quando abbiamo richiesto il visto on-line.

Il ragazzo all’immigrazione ha storto un pochino il naso quando abbiamo presentato il visto di ingresso dal ns. cellulare. Si aspettano ancora il foglio stampato. Purtroppo è stato un mio errore, visto che ho stampato il foglio dove il governo indiano diceva che la ns. richiesta era stata accettata ed il ns. ingresso era garantito. Ma non era quello che avrei dovuto stampare e presentare al banco dell’immigrazione. Il documento ufficiale era un altro. Vabbuò.

Poi hanno voluto sapere l’indirizzo e il numero di telefono del ns. primo hotel in India. Il nome lo sapevamo ma l’indirizzo…. quello proprio no. Avendo prenotato tramite l’agenzia indiana, non mi ero certo preoccupato di verificare. Dopo un pò di tira e molla, alla Manu è venuto in mente che avevamo il nome della guida e il relativo numero telefonico. Meglio che niente. Ci abbiamo provato e…..Fantastico. È stato sufficiente quello. Boh. 

Dai, andata anche questa.