Oggi mi è sembrato di assistere ad una scena di un film del buon Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, in arte Totò.

Volevamo visitare il Lakhota Palace and Museum, qui a Jamnagar e siamo quindi andati verso la biglietteria. Puroon ha fatto i tre biglietti per noi alla cassa (il bigliettaio ha visto che eravamo con lui ed eravamo stranieri) e ci siamo diretti all’ingresso, posto praticamente dietro l’angolo a non più di 8 passi.

Al che, 2 solerti anziani (ecco, sempre loro che vogliono rendersi protagonisti) ci hanno fermato e hanno indicato al bigliettaio (che aveva la porta del suo ufficio proprio vicino ai 2 signori), che eravamo forestieri e che quindi avremmo dovuto pagare di più il biglietto d’ingresso.

Il bigliettaio si è alzato dalla sua sedia alla cassa, ha messo fuori la testa, ci ha visto e…si, siamo veramente forestieri. Dobbiamo pagare la tariffa dedicata agli stranieri. Al che Puroon gli ha dato i soldi per sistemare la cosa ma no, non si fa così. Bisogna tornare alla cassa posta dietro l’angolo, rifare tutta la trafila e poi entrare. In tutto abbiamo fatto 8+8 passi. Questa è l’India. Ah, dimenticavo. Dentro niente foto….con la macchina fotografica. Ma con il telefonino si. 😳🫡

E comunque….non è nulla di speciale. Contenti comunque di averlo visto.