Ma che bella questa città di poco meno di 60.000 abitanti. Chiamata Golden City, Jasalmer si trova a ridosso del deserto di Thar che segna anche il confine con il Pakistan.

Non esiste nessun altro luogo che evochi meglio di Jasalmer gli antichi splendori del deserte e le esotiche piste carovaniere.

La fortezza  di Jasalmer è un enorme castello di sabbia che si erge come il miraggio di un epoca ormai dimenticata nel mezzo del deserto.

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Siamo arrivati durante il fine settimana dove si celebra la festa di Diwali, una delle più grandi feste indiane.

“Diwali, chiamata anche Dipavali o Deepawali (in sanscrito: दीपावली, in telugu:దీపావళి, intamil: தீபாவளி in kannada:ದೀಪಾವಳಿ in sinhala:ද්‍ර්‍පවාලි) è una delle più importanti feste indiane e si festeggia nel mese di ottobre o novembre. Simboleggia la vittoria del bene sul male ed è chiamata “festa delle luci”, durante la festa si usa infatti accendere delle luci (candele o lampade tradizionali chiamate diya). In molte aree dell’India i festeggiamenti prevedono spettacoli pirotecnici.

La più popolare leggenda associata alla festa è quella che tratta del ritorno del re Rama della città di Ayodhya dopo 14 anni di esilio in una foresta. Il popolo della città al ritorno del re accese file (avali) di lampade (dipa) in suo onore, da qui il nome Dipawali o più semplicemente Diwali.

I festeggiamenti per Diwali si protraggono per cinque giorni nel mese indù di ashwayuja che solitamente cade tra ottobre e novembre, per induisti, giainisti è la celebrazione della vita e l’occasione per rinsaldare i legami con familiari e amici. Per i giainisti rappresenta inoltre l’inizio dell’anno. (fonte Wikipedia)”

Il centro città si trova all’interno di una cinta muraria che a sua volta comprende al suo interno la fortezza, che visiteremo domani.

Lasciate le valigie in albergo (molto carino, devo dire), ci siamo addentrati nelle viuzze piene di gente, colori, motorette e le immancabili mucce sacre.  Insomma, il solito casino.

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Girare per queste viuzze è stato veramente carino, tante botteghe dove si vende di tutto, molti sarti intenti a confezionare vestiti, e molte bancarelle che, in questi giorni vendono ogni tipo di botti: dai miniciccioli, ai petardoni (vi assicuro che si sentono forte), ai fuochi pirotecnici.

Ho idea che anche per questa notte dormire…….

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Porca trota. Appunto. Ne hanno appena sparato uno qua vicino. Mi ha fatto perdere tutti i capelli, caxxo.

Mah, vedremo. Vi saprò dire domani.

Ciauuuu